Come pulire le maglie di lana: ecco il segreto della casalinga

Pulire i pullover di lana pare quasi una lotteria, no? Voglio dire, chi non ha mai estratto dalla lavatrice il suo capo in lana prediletto e l’ha ritrovato trasformato in un oggetto sformato, più adatto a un bambolotto che a un individuo? Succede, certo, ma non deve per forza tramutarsi in un dramma ogni volta, è sufficiente conoscere alcune dritte per scansare problemi.

La lana è eccezionale, avvolgente e soffice, però, riconosciamolo, è pure un po’ bizzosa. Se sbagli il calore dell’acqua, se la maltratti troppo, se adoperi un detergente a caso, lei si oppone e ti ritrovi con un indumento che non somiglia più a quello che avevi acquistato. Dunque, cosa fare? A mano o con la macchina lavatrice?

E poi l’essiccazione, l’emolliente, il lavaggio… ecco, sono tutti elementi che incidono. Se vuoi agire con prudenza, il lavaggio manuale è l’ideale. Acqua tiepida, non bollente, non gelida, una giusta misura. Poi occorre un detersivo che sia delicato, ancor meglio il sapone di Marsiglia che è una sorta di formula magica per la lana.

Il sistema corretto per la lana

Una volta immerso il pullover, nessun strofinamento energico, nessuna pressione come per i panni per i pavimenti, bisogna solo pigiare un poco il tessuto e lasciarlo riposare. Dieci minuti in immersione e via. Il lavaggio è fondamentale, eh. Acqua tiepida anche qui, perché gli sbalzi di temperatura sono la rovina per la lana.

E non pensare di comprimere il pullover come se stessi cercando di strizzare uno strofinaccio, no, così lo deformi. Il segreto? Un telo, ci avvolgi il pullover e premi delicatamente, così l’acqua in eccesso si allontana senza creare danni. Ora, se proprio sei svogliato o non hai tempo, la lavatrice può andar bene, ma attenzione.

Occorre il programma lana, che è concepito appositamente per non rovinare i tessuti fragili. Il detersivo deve essere quello appropriato, niente ammorbidente, che altrimenti danneggia le fibre. E un’altra astuzia? Inserire il pullover in un sacchetto di rete per il lavaggio, così si sollecita di meno durante il lavaggio. La centrifuga? Se proprio devi, adoperala al minimo, altrimenti meglio evitarla.

Come asciugare la lana

E qui arriva il momento più critico di tutti: l’essiccazione. L’asciugatrice è il pericolo numero uno, non pensarci minimamente. Stendere il pullover? Mai appeso, perché con l’acqua ancora dentro si deforma e diventa lungo il doppio. La soluzione è stenderlo su una superficie orizzontale, magari sopra un telo asciutto, e lasciarlo lì finché non è totalmente secco.

Ah, e non posizionarlo sotto il sole diretto, che altrimenti si sciupa anche il colore. E vogliamo parlare di come conservarla soffice? Un piccolo consiglio da massaia esperta: una goccia di aceto bianco nell’ultimo lavaggio. Aiuta a rimuovere i residui di detersivo e mantiene il tessuto bello morbido. Se vuoi esagerare, un poco di balsamo per capelli funziona benissimo, lo lasci agire un minuto e poi lavi, la lana ti ringrazia.

Poi c’è questa abitudine che le persone lavano i pullover di lana troppo spesso. Ma perché? La lana è naturalmente antiodore e respinge lo sporco, quindi non serve gettarla nella lavatrice ogni due giorni. Basta lasciarla prendere un po’ d’aria ogni tanto e sei a posto. Anche il modo in cui la riponi incide.

Gli errori da evitare

Mai appenderla su una stampella, che altrimenti si deforma. Meglio piegarla e riporla in un cassetto. E attenzione alle tignole, che ne approfittano. Un sacchettino con lavanda o legno di cedro nell’armadio aiuta a tenerle lontane senza dover usare prodotti chimici. E ora, un bel ripasso sugli sbagli da non fare.

Numero uno: lavare con acqua troppo calda, che è il sistema più rapido per trasformare un pullover in una coperta per il cane. Numero due: adoperare troppo detersivo, perché lascia residui e la lana diventa rigida e poco piacevole al tatto. Numero tre: comprimere il pullover per togliere l’acqua, errore grave. Numero quattro: stendere sotto il sole diretto, che sbiadisce e secca le fibre.

E sai cos’altro? Se vuoi far durare ancora di più i tuoi pullover preferiti, prova a riporli in sacchetti di cotone invece che in buste di plastica. Il cotone lascia respirare la lana e previene l’accumulo di umidità, il che significa niente odori strani e niente sorprese sgradevoli. Se poi hai poco spazio, puoi anche arrotolarli invece di piegarli normalmente, così eviti quelle pieghe fastidiose che a volte sono difficili da togliere.

Un ultimo trucchetto da conoscere

Un ulteriore piccolo segreto che pochi conoscono: se per caso il tuo pullover di lana si è leggermente infeltrito, prova a immergerlo in acqua tiepida con un cucchiaino di balsamo per capelli e un po’ di aceto bianco. Lasciala lì per una ventina di minuti, poi lava delicatamente e stendi in piano. Non farà miracoli, ma spesso aiuta a recuperare un po’ di morbidezza e flessibilità nel tessuto.

E alla fine, lavare la lana non è questo gran problema, basta fare attenzione e non farsi prendere dal panico. Con un po’ di cura, i tuoi pullover preferiti resteranno perfetti per anni e non dovrai più temere il momento del bucato. E poi, ammettiamolo, è pure una soddisfazione sapere che i tuoi capi restano belli soffici e caldi senza che il lavaggio li rovini.

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