L’olio essenziale di mirto è principalmente un olio essenziale balsamico. A differenza degli oli essenziali balsamici classici come pino e abete il suo aroma è differente.
Pur non essendo una pianta che cresce nei boschi, ma nella macchia mediterranea il profumo del mirto è fresco ed erbaceo, ricorda il mare.
Lo so che quando si parla di mirto si pensa subito al suo impiego più gustoso, il tipico liquore sardo. Ma questa non è la sua unica proprietà, scopriamo le altre insieme:
- balsamico,
- antibatterico,
- dermopurificante,
- tonificante,
- espettorante.
Come posso usare l’olio essenziale di mirto?
Non c’è cosa più piacevole che farsi avvolgere dal profumo degli oli essenziali. Così il primo utilizzo che possiamo fare di quello al mirto è la diffusione ambientale. Basta aggiungere 1 goccia per metro quadro in un bruciatore o in un umidificatore per termosifoni. L’aria della stanza sarà in questo modo purificata, più salubre e faciliterà la respirazione.
Anche in caso di raffreddore, tosse e quindi con difficoltà respiratorie possiamo preparare un unguento balsamico. Per far ciò ci occorrono 50 ml di burro di karité, 5 gocce di olio essenziale di mirto, 3 di olio essenziale di eucalipto e 3 di olio essenziale di niaouly. Mescolare insieme tutti e quattro gli ingredienti e la nostra pomata balsamica sarà pronta. Basta massaggiare con delicatezza sul petto e le vie respiratorie saranno di nuovo libere.
Sempre per decongestionare le vie respiratorie si possono fare i suffumigi. Ebbene sì, i cari e vecchi rimedi della nonna mi piacciono tantissimo e poi sono efficaci. Versate dieci – quindici gocce del nostro olio in una bacinella di acqua bollente. Inalate il vapore con il naso coprendovi con un asciugamano fino a che non sarà finito il vapore. Questo è un altro metodo per decongestionare le mucose.
L’ultimo utilizzo che voglio proporvi oggi è l’uso topico per pelle grassa. Mettete 10 gocce di olio in 200 ml di acqua distillata. Imbevete una garza sterile e applicatela fino a che non si scalda su acne o foruncoli. Ripete l’operazione per almeno un quarto d’ora.
Si sconsiglia l’uso in gravidanza e in caso di problemi epatici o ai reni.
Caratteristiche e storia
L’olio viene estratto per corrente di vapore dalle cime e dai fiori della pianta. Per ricavare 10 ml di questo fantastico olio occorrono circa 2 kg di pianta. Il suo profumo è fresco e forte. E la sua nota aromatica è di cuore. Il chemiotipo è 1,8 – cineolo, α-pinene. Il segno zodiacale a cui è associato è la vergine. E gli elementi sono acqua e aria, invece il pianeta mercurio.
Il mirto nella storia romana è legato alla bellezza e a Venere oltre che all’eroismo. Invece nella cristianità era consuetudine far indossare una corona di questa pianta alle giovani spose. Infatti simboleggiava la purezza ed era di buon auspicio per l’inizio di una nuova vita.
Per questo in casa abbiamo sempre un boccetta di l’olio essenziale di mirto e una bottiglia del liquore sardo😁.