L’olio essenziale di lavanda, scopriamo come e perché utilizzaro.
Olio essenziale di lavanda e aromaterapia
L’olio essenziale di lavanda può essere inalato tramite bruciatore oppure negli umidificatori dei termosifoni con l’acqua. Le proprietà di questo fiore sono molto importanti soprattutto per l’equilibrio e la salute del nostro sistema nervoso e mentale.
Ne basta una goccia ogni metro quadro per poter godere dei benefici di questo profumatissimo olio. Infatti la lavanda ha la capacità di rilassare ed alleviare i disturbi causati dall’ansia, il nervosismo e l’agitazione. La sua forza sedativa consente di avere un sonno più profondo e di contrastare l’insonnia. In caso di mal di testa la lavanda può essere un ottimo rimedio proprio per la sua capacità di rilassare e combattere lo stress.
Oltre ad avere effetto sedativo ha anche effetto tonico, antisettico e antibatterico, perciò è un ottimo rimedio naturale contro il raffreddore e tutti i sintomi ad esso dovuti.
Uso cutaneo dell’olio essenziale di lavanda
Il nostro potente distillato è un fedele alleato nell’igiene intima: aggiungendo qualche goccia nel sapone intimo o in lavande le sue proprietà antisettiche, antibatteriche (minori rispetto l’olio essenziale di rosmarino) e antifungine contribuiranno alla salute delle vostre parti intime.
La lavanda aiuta anche il nostro organismo con la sua funzione antinfiammatoria e analgesica. In caso di dolori muscolari o articolari i massaggi con olio essenziale di lavanda in olio di mandorle dolci sono una componente importante per la ripresa delle nostre attività quotidiane.
Anche come trattamento antireumatico questo olio ricopre un ruolo di primo piano così come nel combattere la cellulite, contrastando i ristagni linfatici.
Punture d’insetto, ustioni, eritemi solari e irritazioni da puntura di medusa sono tutti dolori e fastidi che possono essere alleviati con l’utilizzo della lavanda.
Inoltre massaggiando la nuca , il petto o l’addome dei nostri piccoli possiamo contrastare le colichette ed aiutarli a rilassarsi per facilitare un sonno più tranquillo.
Origini e curiosità
La lavanda è una pianta originaria delle zone mediterranee. L’olio essenziale di lavanda si ricava per distillazione in corrente di vapore dalle sommità fiorite. Ha note di cuore, profumo dolce, erbaceo e floreale. Nota fin dai tempi degli antichi romani che erano soliti tenere mazzetti di lavanda nei bagni termali.
Il termine aromaterapia nacque nel 1928 per merito del chimico francese Rene-Maurice Gattofossè che dopo essersi ustionato infilò il braccio nella soluzione a lui più vicina. Indovinate un po cos’era questa soluzione: l’olio essanziale di lavanda. L’ustione guarì in tempi brevissimi. Nel 1937 la parola aromaterapia fa la sua comparsa ufficiale nel libro del chimico francese: “Aromaterapia, gli oli essenziali, ormoni vegetali”.
Voi come lo utilizzate? Scrivetelo nei commenti.
Fonti: cure-naturali.it